Le nuove tendenze green delle imprese
I consumatori di oggi si preoccupano più che mai dell’impatto ambientale dei prodotti e dei servizi che acquistano. La necessità di offrire delle soluzioni sostenibili è al centro degli sforzi delle aziende, che stanno incorporando gradualmente pratiche virtuose nei loro workflow, oltre che nelle proposte commerciali.
Ma quali sono le tendenze green che le SRL e tutte le altre imprese dovrebbero considerare per il 2022 (e non solo)?
Oltre alla possibilità di aumentare i profitti cogliendo i veri bisogni delle persone, scegliendo la sostenibilità e l’efficienza energetica nella produzione e fornitura dei prodotti e servizi ci sono altri vantaggi.
Le aziende potranno infatti apprezzare alcuni risparmi significativi derivanti dalla riduzione dei costi energetici. Vediamo insieme quali sono i trend verdi per le SRL che già operano o che nasceranno nei prossimi mesi e anni.
Energia rinnovabile (e innovativa)
Le fonti di energia rinnovabile, come l’eolico, il solare e la geotermia, sono sempre più al centro dell’interesse pubblico. L’offerta di energie rinnovabili e i metodi innovativi di approvvigionamento energetico sono ora più diffusi anche nei mercati business-to-consumer, soprattutto per quanto riguarda le abitazioni.
Per questa ragione, le SRL operanti nel settore delle costruzioni dovrebbero esplorare tutte le possibilità all’avanguardia e offrire opzioni green a chi vuole costruire o ristrutturare casa.
Oltre ai pannelli solari, vanno considerati gli impianti per l’accumulo dell’acqua piovana e tutti i materiali eco-friendly. Le aziende stanno anche trovando modi più esclusivi per sostenere i loro processi aziendali, come ad esempio trasformare i rifiuti alimentari e le acque reflue in energia utilizzabile.
Molte imprese edili stanno inoltre cavalcando le tendenze green per i loro metodi di costruzione e approvvigionamento, come l’utilizzo di materiali di recupero o riciclati per la ristrutturazione della casa, invece di materiali nuovi di zecca.
Pubblicità sostenibile
Il marketing e la pubblicità sono fondamentali per sostenere qualsiasi azienda. Non sorprende quindi che le tendenze e i metodi pubblicitari ecologici stiano diventando sempre più popolari. Per comprendere meglio questa tendenza green, basta fare un esempio: sono stati brevettati dei cartelloni pubblicitari che forniscono anche un vantaggio ecologico, come ospitare un orto urbano o purificare l’aria.
L’altro grande trend riguarda però la riduzione dell’uso dei prodotti di carta, risparmiando sui costi di stampa e concentrandosi maggiormente sul marketing digitale. Ricordiamoci però che anche internet ha una notevole impronta ecologica: andrebbe quindi trovato un giusto equilibrio sui vari canali. Per ridurre il proprio impatto ambientale mentre si usa internet, per esempio, un’azienda potrebbe far utilizzare ai propri dipendenti solo i motori di ricerca green come Ecosia ed Ekoru, tanto per citarne due.
L’obiettivo primario di questi motori è la riduzione di CO2 nell’aria; il primo si impegna a piantare alberi ogni 45/50 ricerche circa, il secondo, invece, ha come obiettivo la riforestazione delle alghe negli oceani.
Prodotti eco-friendly
il cambiamento nei valori e negli ideali dei consumatori, sempre più consapevoli della necessità di cambiare passo e dare una mano al pianeta, si abbina a una nuova ondata di prodotti green, soprattutto nei settori alimentari e della moda.
Questa importante tendenza aziendale della sostenibilità offre un’opportunità a chi sta pensando di aprire un’attività e una tendenza green da cogliere al più presto per tutte quelle imprese che ancora non offrono prodotti e servizi attenti all’ambiente.
Partiamo dal settore alimentare: cresce la richiesta di cibi sani, biologici e di provenienza locale, con un minore impatto ambientale. Collegato a questo settore, ci sarà un incremento di richiesta per imballaggi completamente compostabili, andando così a eliminare tutta la plastica usata per le confezioni.
Per quanto riguarda la moda, i brand stanno rispondendo con l’utilizzo di materie prime sostenibili nei prodotti, applicando una massima trasparenza attraverso le loro catene di approvvigionamento e costruendo sistemi di moda circolari progettando, producendo, vendendo e raccogliendo prodotti che consentono il riutilizzo e il riciclaggio dei tessuti post-consumo.
Per molti, la fine del fast fashion potrebbe essere vicina: sarebbe un vero riscatto per il Made in Italy, e non solo per le grandi marche. Le piccole SRL che operano sul territorio sono sempre più apprezzate.
Per chi vuole aprire una SRL green, questo è il momento giusto
Nell’imminente futuro, si prevede che le tendenze green continuino a svilupparsi con particolare attenzione al riciclaggio, alle infrastrutture verdi, alle micro reti e all’economia circolare. Progressivamente, le operazioni commerciali ecologiche diventeranno un’opportunità per ridurre i rischi e aumentare le entrate, aprendo la porta agli investitori tradizionali per finanziare una crescita aziendale sostenibile.
Inoltre, in aggiunta a quanto citato fino ad ora, non sono da dimenticare i tantissimi contributi, bandi e finanziamenti a livello locale, regionale e nazionale, ma anche internazionale, che hanno come obiettivo quello di incentivare questi nuovi modelli di business sostenibili.
Se hai una buona idea green e stai pensando di aprire una SRL, ti consigliamo di consultare i bonus e gli incentivi statali. Fatti consigliare da un commercialista di fiducia e inizia a progettare un piano economico e operativo per pianificare al meglio ogni passo della tua nuova avventura da imprenditore.
Ringraziamo il Servizio Contabile Italiano per l’assistenza nella realizzazione di questo articolo.